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Olio su tela applicata a tavola raffigurante Adorazione dei Magi, Giuseppe Sciuti (Zafferana Etnea, 26 febbraio 1834 – Roma, 13 marzo 1911). Cm 60x46, in cornice cm 70,5x56,5
Dipinto che è estraneo ai soggetti della classicità greco-romana. Sciuti assume in questo, toni più domestici, meno enfatici.
La Madonna dal volto di una giovane madre siciliana, che guarda intensamente il proprio bimbo che dorme, fa trasparire un momento di chiara intimità. I magi ammirati sono partecipi di un momento d
Olio su tela applicata a tavola raffigurante Adorazione dei Magi, Giuseppe Sciuti (Zafferana Etnea, 26 febbraio 1834 – Roma, 13 marzo 1911). Cm 60x46, in cornice cm 70,5x56,5
Dipinto che è estraneo ai soggetti della classicità greco-romana. Sciuti assume in questo, toni più domestici, meno enfatici.
La Madonna dal volto di una giovane madre siciliana, che guarda intensamente il proprio bimbo che dorme, fa trasparire un momento di chiara intimità. I magi ammirati sono partecipi di un momento di benevolenza affettuosa.
La stesura, un bozzetto, meno sottoposta al controllo dell’ornato disegno, è veloce e quasi istintiva. L’impasto grumoso dei pigmenti ci riporta a una pittura a macchia, estranea alla pratica scenografica dei grandi dipinti che Sciuti amava concepire.
La densità corposa della pennellata esalta l’effetto luministico che con perizia cromatica accosta le macchie scure a quelle più chiare, con l’uso sapiente del bianco.
Il tutto ci riporta a un’ambientazione quasi familiare, ma di grande qualità pittorica , che rimanda alle esperienze di Firenze e Napoli.
In cornice mezza canna siciliana del XIX secolo. ASORstudio