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Ilenia Mendola
(Catania, 1926)
Tecnica mista, sacco e corda su tela, di Ileana Mendola (Catania, 1926), firmato in basso a destra, cm 53x63
Ileana Mendola rappresenta una personalità che si evolve grazie al background familiare e artistico nella quale cresce. Figlia di padre siciliano, l’artista Carmelo Mendola, e di mamma friuliana, passa la prima parte della sua vita a Udine nella speranza di sfuggire alla guerra. L’arrivo a Catania segna la presa di coscienza della sua vocazione artistica che la porta a rinunciare allo
Tecnica mista, sacco e corda su tela, di Ileana Mendola (Catania, 1926), firmato in basso a destra, cm 53x63
Ileana Mendola rappresenta una personalità che si evolve grazie al background familiare e artistico nella quale cresce. Figlia di padre siciliano, l’artista Carmelo Mendola, e di mamma friuliana, passa la prima parte della sua vita a Udine nella speranza di sfuggire alla guerra. L’arrivo a Catania segna la presa di coscienza della sua vocazione artistica che la porta a rinunciare allo studio universitario. La sua evolizione artistica prende il via dal confronto con altri artisti. Principale sarà l’impatto dell’opera di Alberto Burri. Così passerà da un fare artistico più classico all’idea di una pittura che rinuncia alla bidimensionalità per aprirsi allo spazio e alla tridimensionalità grazie alla matericità dei materiali usati, quali sacchi, stoffa, grumi di colore etc. Scoperta fondamentale è quella del colore che si unisce alla matericità nel perseguimento di un unico denominatore comune, quello della propria rappresentazione del mondo esterno e delle sue “lacerazioni”.
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