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Guglielmo Pluschow (1852-1930), foto all'albumina raffigurante nudo di donna. Timbrata sul retro Guglielmo Pluschow Roma. Cm 22x16 "Fotografo, nei primi anni ’70 si trasferì a Napoli dove cambiò il suo nome in Guglielmo e dove iniziò la sua attività dedicandosi allo studio di nudi. Aprì uno studio in via Mergellina, seconda rampa di Posillipo, n 55, come risulta dai timbri apposti sulle sue foto. Soggiornò anche a Capri ed ebbe anche molte frequentazioni con Wilhelm von Gloeden. Nel 1890 a

Guglielmo Pluschow (1852-1930), foto all'albumina raffigurante nudo di donna. Timbrata sul retro Guglielmo Pluschow Roma. Cm 22x16 "Fotografo, nei primi anni ’70 si trasferì a Napoli dove cambiò il suo nome in Guglielmo e dove iniziò la sua attività dedicandosi allo studio di nudi. Aprì uno studio in via Mergellina, seconda rampa di Posillipo, n 55, come risulta dai timbri apposti sulle sue foto. Soggiornò anche a Capri ed ebbe anche molte frequentazioni con Wilhelm von Gloeden. Nel 1890 aprì uno studio a Roma, sempre testimoniato dalla presenza dei timbri, ma la sua esperienza italiana si concluse nel 1910 quando fu costretto a fare ritorno a Berlino in seguito alla condanna ricevuta per prossenetismo omosessuale. Proprio negli anni precedenti al suo ritorno in Germania si pensa che si convertì alla foto di paesaggio nella speranza di poter rimanere in Italia, ma questa sua produzione non ebbe particolare successo. La fama del fotografo nel tempo si è persa come conseguenza dell’imporsi del nome del cugino Von Gloeden. Ma, nonostante ciò, negli ultimi anni la sua personalità artistica è stata riscoperta soprattutto grazie all'immediatezza e alla forza che sprigionano le sue foto. Non si abbandonò mai a un eccesso di decorazione e orpelli ma anzi scelse di procedere lungo la via della schiettezza scivolando facilmente nel volgare e pornografico, per gli standard del tempo". ASORStudio
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