Philippe Wouwermann (Haarlem 1619-1668), dipinto ad olio su tela raffigurante due personaggi a cavallo. Cm 57x76. Philippe Wouwerman, figlio del pittore Paul Joosten Wouwermann, crebbe in una famiglia di pittori in quanto anche i suoi fratelli Jean e Peter lo erano. Conosciuto come pittore di genere si dedicò al paesaggio sulla scia di Van de Laer che fu un pittore che era stato in Italia ed eseguiva dipinti di paesaggi italianizzanti. Le opere di Wouwerman sono raffigurazioni della vita quotidiana, scende contadine, nella tradizione dei bamboccianti. Visse principalmente nella sua città natale di Haarlem immerso nell'ambiente artistico a lui contemporaneo traendone influssi ma personalizzandoli facilitato da una capacità di esecuzione veloce e da una agile pennellata che gli permettevano una produzione ampia e considerevole. Le sue raffigurazioni di cavalli sono famose e conosciutissime si da renderlo popolare e da farlo considerare uno dei maggiori pittori dell'età dell'oro olandese. Quest'opera è caratterizzata da una composizione dove l'effetto luce è dato da un solo contrasto dando un colorito smorzato, Il punto di vista basso realizza una diagonale compositiva che gli è caratteristica e frequente . La tavolozza è dominata da colori bruni con particolari che risaltano per la loro vivacità come ad esempio il drappo rosso sul dorso del cavallo o l'abito rosso della figura a cavallo. La torre in cima e il paesaggio sfumato in lontananza danno un tono italianizzante alla maniera di Van de Laer. Il forte contrasto tra i marroni e i colori chiari del cielo nei toni del grigio argento danno una resa di profondità. Il monogramma P H W leggermente scolorito in basso a destra e le note su elencate fanno propendere per una paternità certa di Phillippe Wouwermann . Le sue opere si trovano al RijksMuseum di Amsterdam, alla National Gallery di Londra, all'Ermotage di San Pietroburgo e soprattutto , con una notevole collezione, al Museo di Dresda. ASORStudio