Asta di Antiquariato e Dipinti Antichi

194

Giovanni Battista Della Porta
(Vico Equense, 1535 - Napoli, 1615)

De Humana Physiognomonia

13x20 cm
Qui ab extimis, quae in hominum corporibus conspiciuntur signis, ita eorum naturas, mores et consilia (egregiis ad vivum expressis Iconibus) demonstrant, ut intimos animi recessus penetrare videantur. Omnibus omnium ordinum studiosis lectu utiles, maximeque iucundi. Nunc ab innumeris mendis, quibus passim Neapolitana scatebar editio, emendari, primumquae in Germania in lucem editi. Cum duplici Rerum et Verborum Indice longe locupletissimo.  Libri IIII;
Hanoviae, apud Guilielmum Antonium, impensis Petri Fischeri Fr., 1593. Pag. 586
Scienza - Fisiognomonia 
DELLAPORTA, GIOVANNI BATTISTA  
Giovanni Battista Della Porta (o talvolta, Giovanni Battista Porta)  (Vico Equense, 1535 – Napoli, 1615) fu un filosofo, alchimista, commediografo, scienziato e uomo poliedrico ed eruditissimo che, con la sua grandezza ha dominato la scena del pensiero scientifico italiano ancor prima dell’affermazione di Galileo Galilei del quale fu amico (ed ancor prima di lui scrisse un trattato, il “De Telescopio”). Scrisse un grandissimo numero di Opere, tra cui Magiae Naturalis (1558), Sull’Arte del ricordare (1566). Fondò l’Accademia Secretorum Naturae (Accademia dei Segreti) in materia di scienze naturali, farmacopedia, medicina, chimica, ecc. alla quale partecipò lo stesso Galilei ed altri grandi scienziati contemporanei. Sospettato che si occupasse di temi di magia ed occultismo, venne indagato dall’Inquisizione e l’Accademia fu chiusa. Nel 1586 pubblicò in latino il Trattato “De Humana Physiognomonia” in 4 Libri ottenendo grande successo (quest’opera costituirà la base degli studi del grande Johann Lavater e poi del Lombroso). Si tratta infatti di una disciplina parascientifica che, studiando la correlazione tra il carattere e l’aspetto fisico della persona, si propone di dedurre le caratteristiche psicologiche degli individui. Tuttavia, nel 1592 il Santo Uffizio gli vietò di pubblicarne la versione italiana, (ma Egli la pubblicherà ugualmente, con uno pseudonimo, in 6 Libri, nel 1598). La presente opera, arricchita da numerosissime tavole nelle quali sono poste a confronto figure di profili umani e profili morfologicamente simili di animali ha una rilegatura in pergamena coeva e titolo calligrafico sul dorso. Tuttavia, la particolare ed estrema rarità del volume consiste nel fatto che secondo tutte le biografie, dopo il rigoroso divieto di pubblicazione da parte del Santo Uffizio del 1592, il Della Porta avrebbe proceduto a pubblicare l’opera in 6 volumi (con uno pseudonimo), soltanto nel 1598, mentre il nostro esemplare, invece, dimostra inconfutabilmente come egli si fosse affrettato a pubblicarla l’anno successivo (1593), ma per prudenza in una località sconosciuta (Hanoviae). Di questa edizione non appare alcuna notizia in nessuna biografia.
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