Dipinto sprovvisto di cornice. Opera restaurata e rintelata. Piccole mancanze di colore.
Attribuito Pieter Bodding Van Laer, detto "il Bamboccio", pittore ed incisore olandese attivo a Roma per oltre 10 anni, dove si era recato nel 1625. Acquisì notorietà per i dipinti di scene di genere e di animali in paesaggi collocati nei dintorni di Roma, ove operò assiduamente divenendo membro dei “Bentuveghels”, associazione di artisti fiamminghi ed olandesi. Fu soprannominato il ”Bamboccio” per un’allusione al suo aspetto fisico piuttosto sgraziato. Attraverso le opere che ha creato a Roma Pieter Van Laer ha avviato il genere "Bambocciante", un nuovo stile di pittura, che ha preso titolo dal suo soprannome. Fu noto principalmente per le sue scene di genere ambientate in paesaggi italiani spesso con animali e personaggi. Lo stile bambocciante aveva l'ambizione di offrire il vero ritratto di Roma e della sua vita popolare senza variazione o alterazione. Il suo stile pittorico fu apertamente non apprezzato da eminenti pittori italiani quali Reni, Albani,Sacchi ecc, ma nonostante tutto i suoi dipinti furono molto ricercati e benpagati anche da illustri committenti.