Maschera da appendere.
La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).