Al retro intervento del pittore Stefano Puleo. Firmato in basso a sinistra.
L'impostazione nega qualsiasi origine disegnativa per dare libero sfogo all'impressionismo coloristico. Il colore determina potente espressività. La composizione figurativa appare fluida e sintetica e l'esecuzione in tal modo si perme di un realismo che attraverso i colori bruni e terrosi connotano temi di vita agreste e popolare realmente vissuti.
Pittore che seppe rappresentare la pura identità della sua terra attraverso pennellate sfumate, Lorenzo Albino fu custode fedele della memoria del popolo calabrese e figlio devoto della sua Tropea.
Con le sue opere ha trasmesso le tradizioni più autentiche della Calabria, narrando le storie rurali e intime della cultura contadina, opere sincere e nostalgiche in contrasto con una società protesa verso l’incontrollabile sviluppo tecnologico.
Chiamato «il poeta della terra», il «custode fedele dei contadini del Sud», il «ritrattista dei poveri», Albino, grazie alla sua produzione artistica, tradusse in immagini i ricordi, la quotidianità e il respiro della sua calorosa Calabria.
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