Pittore di area Lombarda del XVII secolo.
Il dipinto manifesta uno spiccato realismo. Appare evidente la concentrazione e l'attenzione posta dal personaggio nell'atto di aprire il libro e leggere le righe del suo pensiero filosofico-religioso, appena scritto.
Sul tavolo la penna e il calamaio sono testimoni dell'atto appena compiuto dello scrivere.
Il dipinto, inoltre, esprime un gusto controriformistico conforme alla tendenza della chiesa cattolica del XVII secolo avocando un vescovo insigne, dottore della chiesa, quale Sant'Agostino.
Studio Asor.