L’opera in questione è una veduta di una baia portuale con banchina in piena attività dinamica, con mercanti, operai, viaggiatori e arsenale operativo.
Dipinto da inserire nel corpus delle opere di "maniera grande" del pittore Cornelis de Wael.
Possiamo definire questo paesaggio, come un vedutismo a cui fare riferimento con diverse altre opere dello stesso genere: Veduta di porto con galea e velieri olandesi, in asta da Pandolfini-Firenze il 14-11-2017; Scene de derbarquement sur un rivale Mediterranean - Acturial - Parigi- 12-2-2025.
Quantunque non ritroviamo firma dell'autore, se osserviamo il personaggio ritratto a mezzo busto nella parete sotto il torrione potremmo supporre che l'autore ha voluto fare un cameo di se stesso, per l'assoluta somiglianza del personaggio, con l'immagine del dipinto di Anton Van Dyck, che ritrae Lucas e Cornelis ,sembra che dall'alto il pittore stia osservando, per costruire col pennello, una scena teatrale il cui impianto scenografico rende reale, naturalistico.
Il pittore, dall'alto, sta cogliendo un episodio minuto e vivace, colto e fotografato nell'ambiente portuale, con una vivacità formicolante di figure in movimento.
cogliendo il respiro della vita portuale. Le figure sono raffigurate con grande varietà e in movimento, contribuendo alla vivacità della composizione.
Trasmette e costruisce una narrazione di un ambiente realistico, di un respiro spaziale e libero, la cui natura cromatica e' resa più delicata da un luminismo vivo: il cielo sebbene con nuvole scure e minacciose è toccato da un rosato che rende la luce limpida e brillante.
L’aria di mare in lontananza nebbiosa si dilata fino all'orizzonte in un realismo atmosferico.
L'opera mostra i punti inequivocabili della produzione del ns, a partire dallo schema compositivo che nei porti di mare e' sempre simile: promontori e banchina in proscenio, nel cielo sempre nuvole gonfie e mosse e sulla banchina personaggi vari tra cui alcuni orientali con copricapi alla turca dipinti con un punteggiare cromatico delle vesti con tocchi di rosso, blu, bianco e giallo.
L’inserimento di elementi classici quali i due torrioni con le mura fortificate, sullo sfondo un lontano castello e sulla banchina il monumento del Nettuno, sono caratterizzazioni spesso puntuali in tutti i suoi dipinti.
Per le numerose committenze, la sua bottega era organizzata come una vera e propria impresa, popolata da numerosi collaboratori.
Infatti, la maniera assai precisa e puntuale di dipingere le imbarcazioni, lascia supporre l’intervento di Andreas van Ertvelt.
Il dipinto e' un bell'esempio di grande abilità tecnica del pittore fiammingo Cornelis De Wael, anticipatore dei pittori vedutisti del secolo successivo.
ASOR Studio